La Riserva Naturale del Monte San Giacomo (frazione Cuirone)

Argomenti :
Turismo
Con i suoi 431 mlm è la più alta delle tante del Parco Regionale della Valle del Ticino. Le colline moreniche della riserva del San Giacomo e del vicino Monte Vigano sono interamente coperte da fitti boschi ben conservati di pino silvestre e castagno.
Indirizzo Via S. Giacomo, 21029 Cuirone VA, Italia
Punti di contatto
Cap 21029
Modalità di accesso

Da raggiungere a piedi, all'inizio del percorso c'è un parcheggio libero.

Non accessibile ai disabili.

Orari

La riserva è aperta 24 h su 24.

Costo

Accesso libero e gratuito.

 

Con i suoi 431 mlm è la più alta delle tante del Parco Regionale della Valle del Ticino. Le colline moreniche della riserva del San Giacomo e del vicino Monte Vigano sono interamente coperte da fitti boschi ben conservati di pino silvestre e castagno.

Buona parte dell’area è di proprietà pubblica, acquisita negli anni ’80.

La gestione dell’area è poi passata al Parco del Ticino che opera in convenzione con il Comune. L’istituzione della Riserva Naturale ha consentito la realizzazione degli interventi di restauro e riqualificazione boschiva, l’inserimento di queste aree nel percorso europeo E1. Dal marzo 2001, la riserva del monte San Giacomo, insieme all’area delle "sorgenti di Cuirone", è affidata alle cure di Legambiente.

Al monte San Giacomo si accede da un complesso di scalinate in pietra realizzate all’inizio del secolo, quando sulla vetta la storica osteria "Eden San Giacomo", oggi rudere parzialmente restaurato, costituiva una delle mete preferite della villeggiatura milanese e varesina.

Alcune tracce di terrazzamenti e di mura in pietra sono le ultime testimonianze delle civiltà preistoriche che si svilupparono ai piedi delle Prealpi Varesine tra il lago di Varese e Golasecca; la successiva romanizzazione non cancellò i culti pagani legati soprattutto alla sacralità del bosco, mentre alcune tracce di una cappella dedicata a Santa Valeria, edificata su un crocevia probabilmente nel tardo Medioevo, testimoniano la presenza di antiche vie di comunicazione, dovute all’importanza strategica della posizione dominante del monte.

Ancora oggi i numerosi sentieri che lo attraversano collegano il San Giacomo al Bosco delle Capre a Vergiate, a Corgeno, a Varano Borghi e alla Palude Brabbia.
Ai piedi del San Giacomo, nei boschi verso Villadosia in località detta 'Maria Bambina' si trova una cappelletta eretta dai cuironesi in memoria di un loro benefattore, Luigi Caielli.

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